Christian attore nel film “18 Km”
Ed è subito un successo. Tanto pubblico e commenti favorevoli alla prima. Gli attori dell’ottimo film documentario “18 Km”, sono Christian Merli, Gabriella Pedroni e Simone Faggioli. La storia si svolge sui tornanti della cronoscalata più famosa d’Europa, la “Trento – Bondone”. 
Tre troupe al lavoro
Nessuno ha notato che, in occasione della gara 2012, tre troupe di operatori sono stati appiccicati agli attori del film. Erano i tecnici della «Decima Rosa Video», impegnati a girare le immagini che sarebbero poi state utilizzate per dare vita al più completo documentario mai realizzato sulla gara che ha reso celebri in tutto il mondo i tornanti che portano da Montevideo a Vason. Il loro sforzo e quello di «8th Wall ltd», che ha affiancato la giovane società trentina, ha portato, dopo sei mesi di lavoro, a proiettare contemporaneamente in due sale al Cinema Modena a Trento «18 Km - L'avventura della Trento - Bondone». Come si preparano alla corsa questi driver? Quali emozioni o timori? Sono stati raccontati tutti gli aspetti della competizione, compresa la fase organizzativa che precede lo start e l’approccio dei piloti alla gara. 
IL backstage
Uno splendido e riuscito backstage in compagnia dei piloti e poi osservare da angolazioni diverse i momenti più appassionanti della sfida, in mezzo al pubblico come dentro una vettura. Al Modena, doveva essere proiettato in un sola sala, ma viste la continua richiesta di biglietti, è stata aperta immediatamente anche la seconda. 
La proiezione
C’era già la fila al botteghino un’ora prima dell’inizio della proiezione. Sono rari i film sulle gare automobilistiche e questo è addirittura unico, visto che parla della gara trentina. C’è folla. Ecco Gottardi, Bottura, Pioner, Degasperi, Stefenelli, Pichler (che quest’anno torna in gara in Bondone). Ci sono tutti. Quindi Merli, Gabry e Faggioli. Lo staff al completo della Scuderia Trentina. 
Il film
Ed è subito una sorpresa sin dalle prime immagini. Ottimi gli attori, disinvolti, schietti e soprattutto non recitano. Anzi c’è voluto qualche “bip”. Più d’un applauso a scena aperta. Faggioli è ripreso con la famiglia, gioca con i suoi bimbi, mentre nell’immagine seguente è al lavoro sulla sua Osella FA 30. Racconta della gara, spiega la sua macchina. Gabriella Pedroni, davvero a suo agio, mostra tutti i suoi lati umani. In casa, tra l’affetto dei suoi famigliari ed in piste per i test. La fatica di portare una monoposto Lola 3000. Qualche giro di pista ed ai box. Si leva il casco e non nasconde la sua perplessità. La monoposto è difficile e lei è stanca.
Christian Merli lo si vede nella sua prima officina, dove preparava, con l’aiuto d’amici, le sue prime macchine da gara. Poi l’allenamento con il kart. I tre, durante le ricognizioni con vetture stradali, raccontano il tracciato. Simone Faggioli descrive il primo tratto e svela che è difficile. Gabriella, invece, oltre alle ricognizioni, percorre tutta la strada a piedi. Si ferma, guarda le curve, i rettifili. Descrive la camminata solitaria come un modo per migliorare il feeling. Merli, davvero spontaneo, annuncia di voler testare in prova gomme inedite. Si scoprono i lati umani dei piloti. Le speranze. Si parla del caldo, ma soprattutto della pressione che si sentono addosso. Tutti ammettono che solo in gara sono a proprio agio. Quindi l’inizio delle prove. Il pubblico, sul tornanti della montagna di Trento, è già in attesa. All’arrivo, Merli confida in una scelta sbagliata di coperture, Gabriella rimane in macchina, mentre Faggioli legge i tempi. 
La gara
E’ attivo il camera car di Christian. E’ scatenato, scende sotto i 10’, ma non contento ammette che avrebbe potuto fare meglio. Gabriella scatta verso Vason, ma soffre di problemi ai freni. All’arrivo si dirige verso il parco chiuso e, sotto il casco, scoppia a piangere. Applausi d’incoraggiamento in sala. Faggioli è un razzo e vince. Storia vera, umana. E’ completo. Titoli di coda e altro applauso dapprima al regista Aurelio Laino e la sua equipe per poi chiamare i tre piloti vicino il palco.